Chi viene a Roma, non può di certo farsi sfuggire una visita a quella che è forse una delle opere più famose al mondo: La Cappella Sistina di Michelangelo. Situata all’interno del palazzo del Vaticano (proprio nella Città del Vaticano), è visitabile nel percorso di visite ai Musei Vaticani. Andiamo quindi a scoprire la storia di questa incredibile opera che, ancora oggi, rappresenta non solo un vanto per la città di Roma, ma anche dell’Italia intera.
La Cappella fu costruita tra il 1475 e il 1481 e deve il suo nome a papa Sisto IV della Rovere (‘Sistina’, per l’appunto). All’inizio la cappella era privata, vi si svolgevano durante l’Anno Santo le più importanti cerimonie ecclesiastiche e ospitavano le riunioni di Conclave per le elezioni del Pontefici. Internamente, la Cappella Sistina si presenta con una singola navata e sopra ognuna delle venti finestre presenti, vi è una lunetta decorata.
In origine la decorazione della cappella fu affidata all’artista Pier Matteo d’Amelia che si limitò a dipingere un cielo di colore blu intenso sormontato da stelle. Ma la famosa volta della Cappella Sistina decorata da Michelangelo che tutti conosciamo, fu commissionata all’artista toscano da papa Giulio II della Rovere che in origine voleva far dipingere all’artista i 12 apostoli. Ma Michelangelo pare che – non si sa se volutamente o meno – realizzò il progetto del papa in maniera non soddisfacente per le aspettative del Pontefice. Quest’ultimo quindi, mi se in condizione l’artista di operare in maniera più libera, affidandosi alla sua creatività e alle sue indiscusse doti. Ed è così che è nata quella che è riconosciuta universalmente come una delle opere-capolavoro del Rinascimento. Le Nove Storie della Genesi, i Profeti, le Sibille, gli Ignudi: sono alcun degli affreschi michelangioleschi che potrete ammirare nella cornice della meravigliosa Cappella Sistina a Roma.
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